Faq – Liceità del trattamento

 

 

Liceità del trattamento

Come deve essere espresso il consenso?

Il consenso deve essere espresso con un’azione positiva inequivocabile (c.d.: «opt-in») con la quale la persona manifesta liberamente e con preventiva informazione e specificamente accetta il trattamento dei suoi dati. Può essere una dichiarazione scritta, anche in forma elettronica, oppure orale. Ciò potrebbe comprendere la selezione di un’apposita casella su di un sito web. Non dovrebbe pertanto configurare consenso il silenzio o l’inattività. La preselezione di caselle non è da considerarsi un consenso valido (poiché non è liberamente espresso). Il consenso dovrebbe applicarsi a tutte le attività di trattamento svolte per la stessa o le stesse finalità. Qualora il trattamento abbia più finalità, il consenso deve essere prestato separatamente per ogni finalità.


Si deve chiedere il consenso per erogare un servizio o evadere un ordine?

La base giuridica del trattamento è l’esecuzione di un obbligo contrattuale di cui è parte l’interessato e, dunque, il consenso non è necessario.


Quando può essere assunto quale base giuridica del trattamento il legittimo interesse?

Il legittimo interesse può costituire una base giuridica del trattamento a condizione che non prevalgano gli interessi o i diritti fondamentali e le libertà dell’interessato, tenuto conto delle ragionevoli aspettative nutrite dall’interessato in base alla sua relazione con il titolare. Può esserci legittimo interesse quando esiste una relazione pertinente e appropriata tra l’interessato e il titolare, ad esempio quando l’interessato è un cliente o è alle dipendenze del titolare. In ogni caso, l’esistenza del legittimo interesse richiede un’attenta valutazione anche in merito all’eventualità che l’interessato, al momento e nell’ambito della raccolta dei dati personali, possa ragionevolmente attendersi che abbia luogo un trattamento a tal fine. Quindi, il legittimo interesse può essere la base giuridica per trattamenti aventi fini di prevenzione di frodi o di difesa di un diritto in sede giudiziaria. Può costituire base giuridica valida anche per finalità di marketing diretto (nel caso di dati di propri clienti, o donatori per le organizzazioni no-profit).


 

 

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